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Un’abbondante varietà, nota sia per qualità che per quantità. Questi prodotti sono ottimi gustati così come sono o adoperati per la preparazione di pietanze tipiche della cucina laziale e romana, infatti attribuiscono ai piatti qualità e genuinità.
Sommario
Eccellenze in tavola: la bontà dei prodotti dop ed igp del Lazio
The prodotti Dop e IGP laziali testimoniano la storia e le tradizioni di questa terra. Basta pensare che molte di queste eccellenze le si ritrova nei suo migliori piatti tipici. Il guanciale ed il pecorino, ad esempio, sono elementi imprescindibili se si vuole preparare la vera amatriciana.
I prodotti laziali hanno sapori rustici e genuini, sia che si tratti di carne di maiale adoperate nella preparazione della porchetta o delle famose “coppiette”, che potrete degustare recandovi presso le varie osterie disseminate per le strade dei Castelli Romani, sia che si tratti dell’agnello da latte utilizzato per preparare il famoso abbacchio. Anche i prodotti caseari da latte ovino spiccano tra le eccellenze DOP e IGP del Lazio: si tratta del pecorino romano, del cacio di Genazzano e del Conciato di San Vittore.
Le eccellenze in tavola non si esauriscono con prodotti di gastronomia, anche le campagne contribuiscono a produrre prodotti vari e di qualità come: il carciofo romanesco IGP, il sedano bianco di Sperlonga IGP, la Patata dell’Alto Viterbese IGP o il peperone di Pontecorvo DOP, per nominare solo alcuni. Degni di nota sono anche le castagne, legumi, nocciole e le tipiche fragoline di bosco di Nemi, nei Castelli Romani.
Prodotti DOP e IGP che si possono gustare a Roma e provincia
Non perdete l’opportunità di fare un tour culinario assaggiando i prodotti DOP e IGP. Carni ed insaccati come l’abbacchio, il guanciale, i salti in bocca, la porchetta, le coppiette e l’agnello o, ancora, formaggi come il pecorino romano DOP, la ricotta romana ed il cacio fiore. I territori laziali offrono anche l’olio extravergine: il Sabina DOP prodotto nei territori tra Roma e Rieti, il Tuscia ed il Canino prodotti in provincia di Viterbo.
Anche l’ortofrutta ed i cereali offrono i loro prodotti DOP ed IGP: oltre il Carciofo romanesco IGP, ci sono la patata dell’Alto Viterbese IGP, preziosa per l’apporto di potassio e vitamina C, il peperone di Pontecorvo DOP dalla polpa sottile ed il sapore particolare rende le pietanze dolci e saporite oltre ad essere molto più digeribile di altre varietà, ottimo da gustare arrostito come contorno ai piatti a base di carne. Infine, il sedano bianco di Sperlonga IGP, coltivato nei territori tra Sperlonga e Fondi, ha la caratteristica di essere più saporito e meno amaro di altre varietà.
Il pecorino romano
The pecorino romano è il formaggio per eccellenza prodotto nel territorio laziale, da latte intero di pecora di razza sarda. Il sapore è piccante, l’aroma e la consistenza particolare, infatti nel pecorino romano tutto è perfettamente bilanciato ed armonioso.
Formaggio a pasta dura, con costa sottile e colore variabile dal bianco al paglierino, il gusto è aromatico e viene adoperato come elemento principale nella preparazione della tipica “cacio e pepe”, infatti per la preparazione di questi spaghetti a regola d’arte non si può non utilizzare il pecorino romano DOP di media stagionatura e abbondando di pepe in grani macinato. Oggi il pecorino romano viene adoperato in cucina, non soltanto nella preparazione di primi da urlo, ma anche per sperimentare piatti nuovi.
L’Abbacchio romano
L’abbacchio romano IGP non è altro che, l’agnello da latte che deve essere macellato obbligatoriamente all’interno del territorio laziale. Per agnello da latte si intende indistintamente il maschio o la femmina che non superi, da morto, gli 8 kg.
Le carni dell’abbacchio romano vengono valorizzate in più di 100 ricette della cucina romana e laziale. solo per fare qualche esempio si può assaggiare l’abbacchio a scottadito, al forno, al limone, alla cacciatora, brodettato alla romana, nel fritto misto alla romana. Oltre ai secondi, questo tipo di carne viene adoperato nella preparazione di tanti altri piatti dagli antipasti come i crostini con paté di coratella di abbacchio, ai primi come ad esempio i fusilli con carciofi, abbacchio e ricotta.
Il carciofo romanesco
The carciofo romanesco IGP è un prodotto che viene coltivato in varie zone del Lazio. Si distingue dalle altre tipologie di carciofi per la forma sferica, compatta e priva di spine. Questo particolare tipo di carciofo si presta per la preparazione di diversi piatti della cucina laziale, primo fra tutti il famoso “Carciofo alla Giudia, alla romana o alla matticella”. Si tratta di carciofi fritti due volte a forma di fiore, che una volta cotti essendo privi di spine possono essere mangiati per intero, senza scartare nulla.
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